Passa ai contenuti principali

Post

Fotografia e cinema - Il posto delle fragole (Smultronstället)

Il posto delle fragole (Smultronstället) è un film del 1957 scritto e diretto dal celeberrimo regista Ingmar Bergman . Direttore della fotografia:  Gunnar Fischer La storia narra del professor Isak Borg, stimato medico, che deve recarsi a Lund  per ricevere un prestigioso premio accademico. Durante il percorso, l’anziano professore rivive -consciamente e non- tutta la sua vita, soffermandosi sulle scelte e sugli episodi più rilevanti. © Svensk Filmindustri LINK ALLA GALLERIA DEI FOTOGRAMMI Questo articolo è parte di una serie volta a riscoprire la fotografia nel cinema, se desiderate approfondire è presente un’introduzione esplicativa.    © Svensk Filmindustri Nella scena d’apertura notiamo subito un’inquadratura impeccabile, rigorosa. Tutto ricorda un ambiente solenne, rispettabile: i tappeti, l’arredo, e il grosso alano sdraiato. La luce contribuisce tramite una leggera sottoesposizione e un contrasto mediamente marcato. © Svensk Filmindustri Primo sogno: il pr...
Post recenti

Vintage Digitale – Olympus XZ-1

In questo episodio parliamo della Olympus XZ-1, una compatta del 2011. Fa parte della nota serie “XZ”, ovvero le compatte premium (a dimensioni contenute) della casa. Questo articolo fa parte di un progetto volto a riscoprire la fotografia CCD, se desiderate approfondire è presente  un’introduzione  esplicativa.    SCHEDA TECNICA: Sensore: 1/1.63” CCD (8.07 x 5.56 mm) Megapixel: 10 (3648x2736 pixel) Formato immagine: 4:3 Escursione focale: 28–112 mm (equivalente 35mm) Apertura massima: F 1.8-2.5 Stabilizzazione ottica: Sì Tempi di scatto: 60 S - 1/1200 S Gamma ISO: 100-6400 Presenza controlli PASM: Sì Formato RAW: Sì Distanza minima messa a fuoco: 1 cm Dimensioni schermo: 3 pollici Risoluzione schermo: 614.000 dots Schede di memoria compatibili: SD/SDHC/SDXC Dimensioni: 111 x 65 x 42 mm Peso: 275 g Batterie: al litio L’esperimento di questa puntata si concentra su di una compatta premium, con un sensore più grande della media per le fotocamere dell...

7Artisans 50mm F 1.8 AF - Recensione

QUALITA’ COSTRUTTIVA ll 7Artisans 50mm F 1.8 a primo impatto presenta una costruzione solida, interamente di metallo. Di questo materiale infatti sono costituiti il corpo principale, la filettatura dei filtri e le ghiere. L’obiettivo risulta solido e ben assemblato, con giochi minimi; assenti viti a vista. Analizzando tuttavia i dettagli emergono dei punti deboli. Innanzitutto quando si aziona la ghiera dei diaframmi si avverte un leggero rumore; niente di grave, ma la sensazione di qualità viene meno. L’aspetto più critico riguarda il tasto selettore della modalità AF/MF: questo risulta costituito da una plastica scadente, poco piacevole al tatto. Il vero guaio è che risulta assemblato male, per cui si aziona come niente; basta sfiorarlo per cambiare involontariamente la modalità di messa a fuoco. Un dettaglio inaccettabile che rovina l’insieme, contrastante con la solidità generale dell’obiettivo. E’ presente la porta usb-c sul lato dell’innesto per gli aggiornamenti firmware. ER...

La fotografia dei liminal spaces: tra nostalgia e incertezza

Un corridoio vuoto, un parcheggio deserto o una scuola dopo che tutti se ne sono andati. Luoghi che sembrano sospesi nel tempo, in uno stato di attesa o di cambiamento: oggi parliamo di ‘spazi liminali’. ( Nel frattempo, vi ho preparato una playlist ad hoc per accompagnare la lettura: https://open.spotify.com/playlist/1R7zhKdvZt1LoS5HXjtErV?si=016e38192d5e4c47 ) La fotografia dei liminal spaces è una tendenza visiva sempre più popolare che ha conquistato il web e gli appassionati di fotografia con la sua capacità di evocare sensazioni di nostalgia, incertezza e attesa. Ma cosa sono esattamente questi "spazi liminali" e perché suscitano tanto fascino? Per rispondere a queste domande, dobbiamo esplorare il concetto di "liminalità", la qualità delle immagini che li rappresentano, gli strumenti utilizzati nella fotografia e, infine, il motivo per cui queste immagini ci parlano così profondamente. Cosa sono i liminal spaces? Il termine "liminale" deri...

Fotografia e Cinema - Introduzione

Ciao a tutti, con questo articolo intendo introdurre una nuova sezione all’interno della pagina “ Reflexioni ”. Come saprete, nel cinema esiste un aspetto tecnico molto affascinante, chiamato per l’appunto “fotografia”. Esso prevede lo studio accurato delle luci di ogni inquadratura, per ottimizzare la messa in scena ed enfatizzare il messaggio trasmesso. © 20th Century Fox, Paramount Pictures, Lightstorm Entertainment In sostanza si tratta di gestire ogni ciak come se fosse un singolo fotogramma, una fotografia appunto. Registi di grande fama come Stanley Kubrick , ad esempio, studiavano con cura maniacale ogni ripresa, proprio come se il film fosse un grande album fotografico; e in effetti, in un certo senso lo è. Il suddetto cineasta non a caso è stato anche un appassionato fotografo. I due mondi si sono sempre sfiorati, senza mai fondersi del tutto; lo scopo di questa rubrica è proprio un riavvicinamento tra queste forme d’arte . Personalmente sono appassionato di ambedue le ma...

7Artisans 50mm F 1.8 AF - Prove sul campo

Presentiamo le prove sul campo del 7Artisans 50mm F 1.8 AF, che sono state svolte in due uscite: dicembre 2024 a Viareggio (LU), con cielo nuvoloso e livello di foschia medio; dicembre 2024 nel territorio del comune di Graglia (BI), presso il santuario del Sacro Monte, con cielo sereno e livello di foschia medio/basso. Ci siamo concentrati principalmente sui soggetti ravvicinati, ma anche su architetture e paesaggi.   LINK  ALLA GALLERIA >>  Link  elenco articoli prove sul campo <<

A tu per tu - Analogic World

Analogic World è una pagina Instagram dedicata alla fotografia analogica, creata da Alexandra Gamberale e Camilla Calcatelli, per raccontare i loro esperimenti in questo campo. Dopo aver conosciuto e apprezzato il loro progetto, abbiamo deciso di intervistarle per farci raccontare i loro punti di vista. ©Analogic World Raccontateci di voi e di come vi siete avvicinate alla fotografia.  Ci siamo avvicinate alla fotografia partendo da due punti diversi: mentre io (Camilla) ho iniziato montando l'obiettivo analogico di mio padre su una macchina digitale ed ho inizialmente sempre scattato in digitale (tutte prove con gli amici e ad eventi come lauree, feste o gare sportive), Alex ha iniziato grazie alla macchina fotografica analogica di suo nonno, una Minolta srt100x con cui ha immortalato i momenti più iconici con i suoi amici e i suoi viaggi. Quando ci siamo conosciute poi Alex ha contagiato me con la sua passione per l’analogico; pochi mesi dopo avevo venduto...

L'inganno del "bel tempo che fu"

Ciao a tutti, chi di voi è nato (come il sottoscritto) a cavallo fra gli anni ’70 e ’80, ha avuto il privilegio di assistere alla transizione verso l’era digitale. Aver visto il prima e il dopo ha sicuramente influito sulla nostra considerazione nei confronti, ad esempio, degli oggetti dell’epoca predigitale: per quanto possano affascinarci, non li vedremo mai con lo stupore che provano per essi i nativi digitali, per i quali sono cose mitologiche di un’epoca distante. Noi di quegli stessi oggetti abbiamo un ricordo più familiare e ci risultano molto meno strani. Il passaggio all’era informatica non è certo stato l’unico evento a cui abbiamo assistito. Come ogni generazione abbiamo visto grandi cambiamenti sociali e politici, abbiamo vissuto le nostre vite personali e affrontato le nostre esperienze. In tutto questo lasso di tempo c’è stato ovviamente anche il contorno: fenomeni di costume, mode di breve durata e così via. Le generazioni come la mia hanno avuto insomma un’esperienza di...