A tutti gli appassionati di fotografia a pellicola capita, prima o poi, di avere a che fare con un certo problema: le foto che si sono scattate, magari con grande attenzione e impegno, presentano degli aloni (i cosiddetti “light leaks”), segno distintivo che all’interno della fotocamera si è infiltrata della luce. Non resta quindi che accettare la sfortuna di avere delle foto irrimediabilmente rovinate e portare la macchina da qualche esperto riparatore.
In questo articolo vedremo però che sistemare le guarnizioni non è così difficile, a patto di avere un po’ di pazienza, tempo libero e alcuni materiali che potremo recuperare con poca spesa.
Per procedere alla sostituzione delle guarnizioni, ci serviranno alcuni materiali:
- foglio di “schiuma” per guarnizioni;- forbici (o temperino) e righello per tagliare le strisce della dimensione voluta;
In questo articolo vedremo però che sistemare le guarnizioni non è così difficile, a patto di avere un po’ di pazienza, tempo libero e alcuni materiali che potremo recuperare con poca spesa.
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Esempio di light leak ©Alessandro Agrati |
Innanzitutto va fatta una precisazione: non tutte le fotocamere analogiche hanno bisogno delle guarnizioni; in certi modelli realizzati in plastica, lo sportellino del vano pellicola aderisce tanto bene al corpo, una volta chiuso, da non essercene bisogno. Prive di guarnizioni sono anche quelle macchine, come certe leica, prive di sportello e che si debbono caricare da sotto. In altre fotocamere il corpo è costituito da due parti che combaciano perfettamente una volta unite, e anche in questo caso non c’è bisogno di guarnizioni. Le suddette fotocamere, se chiuse correttamente, non soffriranno mai del problema dei light leaks.
Le reflex 35mm rientrano invece fra quelle che utilizzano le guarnizioni; queste sono costituite da un materiale sintetico, la “schiuma”, che presenta una buona adattabilità, una volta tagliato in strisce della misura corretta, ed è dotato di una parte adesiva per agevolare il piazzamento in loco. L’unico inconveniente è che col tempo tende a deteriorarsi, facendo cadere pezzetti all’interno della macchina che possono lasciare tracce sulle foto e, cosa più grave, lasciando passare sottili raggi di luce all’interno. Quando si presenta questa situazione, è arrivato il momento di sostituire le guarnizioni.
Ecco come si presentano delle guarnizioni rovinate e da sostituire |
Tra un modello di fotocamera e l’altro possono esserci differenze nel modo in cui sono disposte le guarnizioni ma, in linea di massima, la foto che vedete qui sotto rappresenta una delle situazioni più frequenti.
Come potete vedere, vi sono due guarnizioni lunghe e sottili, una al di sopra e l’altra al di sotto del vano pellicola; poi ve ne sono altre posizionate nei pressi della cerniera dello sportello. Infine, anche se non si tratta di una vera e propria guarnizione, una striscia di schiuma è posizionata nel punto dove va a battere lo specchio della reflex: serve come ammortizzatore, per evitare danni al vetro. Viene denominata anche “spugnetta del batti-specchio” e, tra tutti i punti di cui abbiamo parlato, questo è sicuramente quello che è maggiormente sottoposto a usura e tende a rovinarsi prima.
Per procedere alla sostituzione delle guarnizioni, ci serviranno alcuni materiali:
- foglio di “schiuma” per guarnizioni;
- alcool isopropilico per sciogliere le vecchie guarnizioni;
- alcuni cotton fioc;
- qualche oggetto appuntito in legno o plastica per rimuovere i residui di schiuma vecchia (possono andare bene degli stuzzicadenti o gli utensili per lavorare la creta);
- Pompetta per eliminare la polvere e le particelle più piccole di materiale rimosso;
- Pompetta per eliminare la polvere e le particelle più piccole di materiale rimosso;
- pinzette sottili per posizionare le strisce di schiuma con precisione;
- filo di lana, possibilmente di colore scuro;
- colla vinilica e un pennello abbastanza sottile per spalmarla con precisione.
Possono essere inoltre utili dei guanti in microfibra, per una migliore presa, e un piano da lavoro in materiale sintetico, che svolgerà anche l’utile funzione di strumento di misura per le strisce da tagliare.
Il primo passo da compiere è l’eliminazione delle vecchie guarnizioni danneggiate, pulendo nel miglior modo possibile le superfici occupate dalle stesse. Passare un cotton fioc inumidito con l’alcool isopropilico sul materiale da rimuovere, permetterà di scioglierlo, poi potremo grattarlo via con degli stuzzicadenti o qualche altro oggetto appuntito. L’ideale è di evitare cacciaviti o altri utensili in metallo, per evitare di produrre graffi. Questa operazione può richiedere un po’ di tempo ma sarebbe meglio impegnarsi a fondo per togliere tutti i residui di materiale.
Una volta terminata la pulizia, si può procedere a tagliare delle strisce di materiale della giusta misura, aiutandosi con forbici e righello. Qui il lavoro si fa molto più complicato per le guarnizioni orizzontali, lunghe e di spessore sottilissimo, particolarmente difficili da ritagliare con precisione. Va detto che sui siti di e-commerce è possibile trovare dei kit con delle strisce di materiale già tagliate nella misura adatta alle fotocamere più comuni; il vantaggio di tali kit è palese ma, oltre a non trovarsi per tutti i modelli di macchine, hanno un costo più alto rispetto al semplice foglio di schiuma da tagliare.
Ma il problema posto dalle guarnizioni orizzontali può essere facilmente eluso utilizzando del filo di lana: questo materiale infatti si adatta perfettamente alle strette intercapedini al di sopra e al di sotto del vano pellicola. Sarà sufficiente tagliarlo della lunghezza giusta e spalmare con un pennello qualche goccia di colla vinilica nelle suddette intercapedini. Potremo quindi dedicarci alle altre guarnizioni e al battispecchio: per metterle in posizione, dopo aver rimosso la protezione dalla parte adesiva, potremo aiutarci con un paio di pinzette.
Una volta terminato il lavoro, sarà bene lasciare il vano pellicola aperto per alcune ore, per far asciugare la colla. Poi si potrà chiudere, e noteremo che sarà necessario effettuare un po’ di pressione: non c’è da preoccuparsi, la cosa è del tutto normale quando si rinnovano le guarnizioni, e tutto tornerà alla normalità dopo qualche giorno. A questo punto il lavoro è terminato e sarà possibile testare la fotocamera per accertarci di averlo fatto correttamente.
Come avete visto, si tratta di un lavoro piuttosto semplice; ovviamente le guarnizioni tagliate e installate da noi non avranno l’aspetto di quelle montate da un fotoriparatore, ma serviranno ugualmente allo scopo.
Se siete amanti della fotografia analogica, questa attività rientra nella manutenzione di base della vostra fotocamera, pertanto vi esortiamo a cimentarvici, sperando che la nostra guida possa esservi d’aiuto!
Se siete amanti della fotografia analogica, questa attività rientra nella manutenzione di base della vostra fotocamera, pertanto vi esortiamo a cimentarvici, sperando che la nostra guida possa esservi d’aiuto!
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