Passa ai contenuti principali

Tokina 28-70mm F 2.8-4.3 - Test qualità ottica

 
Il Tokina 28-70mm F 2.8-4.3 è uno zoom 2,5x prodotto con i più diversi innesti per i sistemi reflex a pellicola. Il periodo di fabbricazione, secondo quanto ci ha comunicato la stessa Tokina, risale agli anni dal 1985 al 1987.
L’obiettivo non è facile da reperire, pertanto possiamo supporre che sia poco comune.

DATI TECNICI

Lunghezza focale: 28-70 mm
Massima apertura: F 2.8 - 4.3
Minima apertura: F 22
Schema ottico: -
Lamelle diaframma: 8 curve
Distanza minima di messa a fuoco: 0,7 m a tutte le focali (macro 0,18 m dalla lente frontale)
Ingrandimento max (da noi rilevato): 1:4 circa
Diametro filtro: 62 mm
Lunghezza min/max (da noi rilevata): 75 / 90 mm 
Diametro max (da noi rilevato): 68 mm
Peso (senza tappi, da noi rilevato): 409 g
Innesto: vari. L'esemplare testato è dotato di baionetta Olympus OM. 



Nota: l’obiettivo in prova risulta leggermente decentrato; per valutare correttamente la prestazione ai bordi considerate il lato destro.

ABERRAZIONI CROMATICHE  
COMA 
 
DISTORSIONE
 
FOCUS BREATHING
La differenza rilevata di inquadratura tra la minima distanza di messa a fuoco e infinito è intorno all'1%, quasi invisibile.
 
SUNSTARS
 
VIGNETTATURA
link alle immagini


LINK PROVE SUL CAMPO         –         LINK RECENSIONE


>> Link elenco test di qualità ottica <<


Commenti

Gli articoli più letti

Vintage Digitale – Olympus XZ-1

In questo episodio parliamo della Olympus XZ-1, una compatta del 2011. Fa parte della nota serie “XZ”, ovvero le compatte premium (a dimensioni contenute) della casa. Questo articolo fa parte di un progetto volto a riscoprire la fotografia CCD, se desiderate approfondire è presente  un’introduzione  esplicativa.    SCHEDA TECNICA: Sensore: 1/1.63” CCD (8.07 x 5.56 mm) Megapixel: 10 (3648x2736 pixel) Formato immagine: 4:3 Escursione focale: 28–112 mm (equivalente 35mm) Apertura massima: F 1.8-2.5 Stabilizzazione ottica: Sì Tempi di scatto: 60 S - 1/1200 S Gamma ISO: 100-6400 Presenza controlli PASM: Sì Formato RAW: Sì Distanza minima messa a fuoco: 1 cm Dimensioni schermo: 3 pollici Risoluzione schermo: 614.000 dots Schede di memoria compatibili: SD/SDHC/SDXC Dimensioni: 111 x 65 x 42 mm Peso: 275 g Batterie: al litio L’esperimento di questa puntata si concentra su di una compatta premium, con un sensore più grande della media per le fotocamere dell...

7Artisans 50mm F 1.8 AF - Recensione

QUALITA’ COSTRUTTIVA ll 7Artisans 50mm F 1.8 a primo impatto presenta una costruzione solida, interamente di metallo. Di questo materiale infatti sono costituiti il corpo principale, la filettatura dei filtri e le ghiere. L’obiettivo risulta solido e ben assemblato, con giochi minimi; assenti viti a vista. Analizzando tuttavia i dettagli emergono dei punti deboli. Innanzitutto quando si aziona la ghiera dei diaframmi si avverte un leggero rumore; niente di grave, ma la sensazione di qualità viene meno. L’aspetto più critico riguarda il tasto selettore della modalità AF/MF: questo risulta costituito da una plastica scadente, poco piacevole al tatto. Il vero guaio è che risulta assemblato male, per cui si aziona come niente; basta sfiorarlo per cambiare involontariamente la modalità di messa a fuoco. Un dettaglio inaccettabile che rovina l’insieme, contrastante con la solidità generale dell’obiettivo. E’ presente la porta usb-c sul lato dell’innesto per gli aggiornamenti firmware. ER...

Fotografia e cinema - Il posto delle fragole (Smultronstället)

Il posto delle fragole (Smultronstället) è un film del 1957 scritto e diretto dal celeberrimo regista Ingmar Bergman . Direttore della fotografia:  Gunnar Fischer La storia narra del professor Isak Borg, stimato medico, che deve recarsi a Lund  per ricevere un prestigioso premio accademico. Durante il percorso, l’anziano professore rivive -consciamente e non- tutta la sua vita, soffermandosi sulle scelte e sugli episodi più rilevanti. © Svensk Filmindustri LINK ALLA GALLERIA DEI FOTOGRAMMI Questo articolo è parte di una serie volta a riscoprire la fotografia nel cinema, se desiderate approfondire è presente un’introduzione esplicativa.    © Svensk Filmindustri Nella scena d’apertura notiamo subito un’inquadratura impeccabile, rigorosa. Tutto ricorda un ambiente solenne, rispettabile: i tappeti, l’arredo, e il grosso alano sdraiato. La luce contribuisce tramite una leggera sottoesposizione e un contrasto mediamente marcato. © Svensk Filmindustri Primo sogno: il pr...